Il Centro Espositivo Museale delle Tradizioni Nobiliari a Palazzolo Acreide (SR) ha il ruolo di raccontare e suscitare emozioni, attraverso un percorso temporale che segna una lunga storia familiare.
Le collezioni sono ospitate a Palazzo Rizzarelli - Spadaro, edificio barocco che prende il nome da un'antica famiglia aristocratica di origini sciclitane che aveva possedimenti tra Giarratana, Vizzini, Francofonte e Palazzolo Acreide.
Pur danneggiato da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurato conservativamente (anche come monito contro le devastazioni indiscriminate ai beni culturali), il palazzo si presenta tuttora come uno dei più rappresentativi edifici barocchi di Palazzolo, caratterizzato dallo splendido intonaco color cielo.
La facciata di Via Roma è inquadrata da pilastri in pietra bianca con varchi a tutto sesto, sormontati ciascuno da un balcone ad apertura rettangolare con elegante travone e graziose finestrelle circolari.
Il rifacimento moderno si innesta da Via Garibaldi, in corrispondenza dei resti di una preziosa balconata barocca con raffinati mensoloni a mascheroni grotteschi ed elementi scultorei in bassorilievo.
Varcato il monumentale arco d'ingresso da Via Spadaro, all'interno si può ammirare l'ariosa corte maggiore che conduce attraverso una maestosa scalinata ad un terrazzo balaustrato al piano nobile.
Da qui, affiancata da due finestre ellittiche e sovrastata da un caratteristico timpano barocco aperto e decorato con merlature, la porta principale introduce agli ambienti d'epoca.
Nelle sale settecentesche si dispiega quindi il Museo delle Tradizioni Nobiliari, spazio espositivo di tipo storico-antropologico unico nel suo genere, in cui viene descritta la vita di famiglia gentilizia del passato attraverso mobili, stoviglie, vestiti, oggettistica varia ed accessori personali, oltre a numerose testimonianze fotografiche e documentali.
Il comprensorio culturale si completa con la boutique, la caffetteria, il B&B, le sale conferenze e l'area mostre dedicata alle esposizioni temporanee.
Vai alla pagina Promuseo del Museo delle Tradizioni Nobiliari
