Il restauro

Lo stato in cui versava alla fine del secolo scorso Palazzo Rizzarelli-Spadaro, già sede dei principi Ruffo di Calabria a Palazzolo Acreide, è ampiamente evidenziato dall'immagine soprastante.

Ma la devastazione non era limitata all'incuria di un edificio ancora integro, perché il complesso aveva subito enormi danni dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che ne avevano distrutto un'intera ala.

Si trattava quindi non solo di recuperare l'esistente, ma anche di ricostruirne una porzione significativa, purtroppo priva di documentazione grafica che ne permettesse il rifacimento in stile.

L'intervento, sotto la direzione dello studio Fiorentino Architettura, ha quindi mirato innanzitutto al ripristino dell'agibilità, con la ristrutturazione delle opere murarie dell'epoca ed il restauro dell'apparato decorativo residuo.

Le aree mancanti sono state poi integrate con una soluzione architettonica di elegante sobrietà razionalistica, in grado di garantire la funzionalità degli spazi espositivi senza collidere con il preesistente originale.

Nell'ala moderna sono stati ricavati gli ampi ambienti destinati al centro congressi.